Abbiamo preso in analisi la busta paga di gennaio 2025 e quella di febbraio, proiettandola su marzo 2025, applicando tutte le norme previste.
Se il reddito complessivo annuo è inferiore ai 28.000 euro, l’aumento netto mensile sarà di 41,77 euro per l’area funzionari e di 38,18 euro per l’area assistenti.
La situazione peggiora per i redditi annui superiori ai 28.000 euro, per i quali l’IRPEF passa dal 23 al 35 per cento. In questo caso l’aumento netto per i funzionari è di 35,04 euro, mentre per gli assistenti il favoloso aumento si attesta a 32,04 euro.
Ogni mese perdiamo
tra i 200 e i 250 euro!
Alla luce dell’inflazione del triennio, in percentuale molto più alta degli aumenti, questi dati trasformano il tanto decantato aumento in una riduzione dello stipendio che va da -201 euro a -249 euro al mese.
Ma la vera beffa è costituita dai casi nei quali gli stipendi si stanno rivelando ancora inferiori, a causa della diversa modulazione dovuta alla modifica del cuneo fiscale.
Una vergogna che ricade sul governo, che mentre ci dice di non trovare i fondi si prepara ad aumentare le spese militari per il 2025, portandole al 2,5% del PIL, ovvero a quasi 55 miliardi di euro.
E sui sindacati che hanno firmato il contratto: Cisl, Flp, Confsal e Confintesa, con una maggioranza risicata del 53%.
Il 14 - 15 - 16 aprile ci saranno le elezioni RSU. Con il tuo voto hai la possibilità di cambiare le carte in tavola e farti rappresentare da un sindacato che ha e ha sempre avuto a cuore le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego.
Non dimenticarti di tutto questo, quindi vota USB Pubblico Impiego.
FACCIAMO_GIUSTIZIA!