Il contratto nazionale 2022-2024 rappresenta un passaggio fondamentale per il rilancio del ruolo che le Funzioni Centrali assolvono in termini di servizi alla cittadinanza.
Tale rilancio non può che passare da un avanzamento delle condizioni salariali e normative dei lavoratori e delle lavoratrici che quel ruolo sono chiamati a svolgere.
La direttiva Zangrillo va nella direzione completamente opposta: pochi soldi, tanta presunta meritocrazia, nessun miglioramento normativo.
13 giugno: iniziano le trattative per il CCNL Funzioni Centrali
USB respinge al mittente la direttiva Zangrillo e protesta sotto l’Aran
Il giorno 13 giugno al tavolo negoziale respingeremo la direttiva al mittente e ribadiremo i punti principali della nostra piattaforma:
AUMENTI SALARIALI
Lo stanziamento di maggiori risorse sarà la prima questione che USB porrà al tavolo per il rinnovo contrattuale. Le risorse stanziate condannano le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici ad una perdita secca di oltre il 10% del potere d’acquisto dei loro salari. Non solo chiediamo risorse adeguate al costo della vita, ma aumenti veri per un progressivo miglioramento delle nostre condizioni economiche a partire dall’introduzione di una 14° mensilità, per porre fine ad una disparità anacronistica e non giustificabile con diversi settori del lavoro privato e dall’aumento del buono pasto a 15,00 €.
NUOVE ASSUNZIONI
Per rendere attrattiva la PA vanno messe in atto politiche concrete che contemplino delle facilitazioni legate all’abitare, l’innalzamento dello stipendio tabellare di ingresso, la cancellazione della decurtazione del numero di giornate di ferie per i primi tre anni e l’eliminazione del vincolo di permanenza nella sede di assegnazione. Altro che la propaganda del Ministro Zangrillo sul posto “figo”!
SALARIO ACCESSORIO
Chiediamo l’eliminazione del tetto che ha fissato l’importo del 2016 quale limite massimo delle risorse da destinare ai fondi, risorse aggiuntive per realizzare la perequazione dei Fondi Risorse Decentrate dei diversi Ministeri e la stabilizzazione del salario accessorio.
VALUTAZIONE
La valutazione, strumento arbitrario e poco trasparente, esaspera la competizione individuale a scapito del lavoro di squadra, avvelenando il clima all'interno degli uffici. Deve invece essere valorizzato il risultato del lavoro del gruppo e messi al riparo i singoli dalla discrezionalità in mano alla dirigenza.